la struttura dell'osservatorio
L'osservatorio EOS è fondamentalmente costituito da una terrazzina sommitale aperta sulla falda del tetto dell'abitazione, la specola, e dalla stanza multifunzionale di controllo, adiacente alla specola. Le dimensioni della terrazzina sono di circa 2,5 x 2m.
Sulla parete Nord è ricavata la porta d'accesso, su quella Ovest è presente una finestra.
Sulla parete Nord è ricavata la porta d'accesso, su quella Ovest è presente una finestra.
Gli strumenti vengono montati di volta in volta a seconda delle condizioni. In alcuni casi permane montata solo la montatura, ricoperta da un telo, qualora si verifichino le condizioni e la necessità di un utilizzo costante e prolungato.
La montatura principale è posizionata su colonna su ruote, ed è la struttura principale semipermanente su cui vengono installate le strumentazioni ottiche. Viene utilizzata sporadicamente anche la seconda montatura, Vixen GP, agganciata su un treppiede di alluminio; solitamente però essa serve per uscite e attività astronomiche itineranti.
La stanza multifunzionale e di controllo è divisa dalla terrazzina dalla parete nord della struttura. l'ampio ambiente interno è parte della mansarda dell'abitazione, fa parte integrante del complesso dell'osservatorio in quanto serve da stanza di ricovero della strumentazione e degli accessori ed è il luogo operativo per la gestione ed il controllo dei telescopi e delle attività osservative che vengono svolte all'esterno.
La montatura principale è posizionata su colonna su ruote, ed è la struttura principale semipermanente su cui vengono installate le strumentazioni ottiche. Viene utilizzata sporadicamente anche la seconda montatura, Vixen GP, agganciata su un treppiede di alluminio; solitamente però essa serve per uscite e attività astronomiche itineranti.
La stanza multifunzionale e di controllo è divisa dalla terrazzina dalla parete nord della struttura. l'ampio ambiente interno è parte della mansarda dell'abitazione, fa parte integrante del complesso dell'osservatorio in quanto serve da stanza di ricovero della strumentazione e degli accessori ed è il luogo operativo per la gestione ed il controllo dei telescopi e delle attività osservative che vengono svolte all'esterno.
strumenti astronomici
Telescopio principale
Riflettore Schmidt-Cassegrain Celestron 11 XLT Utilizzo: Osservazione visuale, ripresa astrofotografica lunare-planetaria e deep-sky profonda, ricerca Diametro: 27,9cm Focale: 2880 mm f/10 Applicazione: alta risoluzione, campi ristretti, spazio profondo Denominazione e sigla interna: Hektor - E.D.T. (Enhanced Diameter Telescope) |
Telescopio complementare e astrografo principale
Rifrattore William Optics FLT110 Utilizzo: Ottica astrofotografica Diametro 11cm Focali: 771mm f/7 (focale nativa) - 618,7mm f/5,6 (con riduttore-spianatore 0,8x Type III) Applicazione: medio - largo campo Denominazione e sigla interna: Alioth II - A.C.A.R. (Alioth II Complementary Astrophotographic Refractor) |
Telescopio ausiliario e complementare
Rifrattore Tecnosky 70ED Utilizzo: Ottica di guida, ripresa fotografica in configurazione itinerante Diametro 7cm Focali: 420,7mm f/6 (focale nativa) - 339,2mm f/4,8 (con riduttore-spianatore 0,8x W.O. Type III) Applicazione: servizio - largo campo - dimostrativo Denominazione e sigla interna: Fourty - P.R.ED70 (Piccolo Rifrattore ED 70) |
Montature
Accessori e camere di ripresa
Molti sono gli accessori a corredo della strumentazione ottica e meccanica in funzione presso l'osservatorio EOS e per quella utilizzata in attività itinerante. La dotazione è vasta e completa per un osservatorio e contribuisce all'efficienza e alla funzionalità dell'attività astronomica che vi si svolge.
Tra questi si annoverano alcuni accessori tipici dell'attività visuale come gli oculari, alcuni dei quali hanno accompagnato la personale pluriennale attività osservativa già prima della costituzione dell'osservatorio, nel 2005.
I principali oculari che si possono elencare sono:
2 telextender: un Meade 2X Serie 5000 e un Televue Powermate 5X a prevalente uso astrofotografico hires;
3 riduttori di focale: un William Optics spianatore 0,8x Type III, un Optec spianatore NexGen 0,5x e un Brightstar 0,5x.
L'attività prevalente presso l'Osservatorio è quella astrofotografica. Per essa si utilizzano 3 camere di ripresa: 2 camere astronomiche più una fotocamera DSLR modificata utilizzata nelle occasioni in cui si decide di effettuare riprese da siti migliori, meno inquinati e di montagna con la strumentazione itinerante "EOS Mobile" o in occasione dell'utilizzo di strumentazioni terze o in dotazione all'Osservatorio del Monte Baldo. Un'altra camera reflex usata normalmente per foto diurne, può tornare utile allo stesso scopo, così come una camerina webcam, ormai adottata come dispositivo di riserva, torna utile in occasioni e funzioni particolari.
Le 3 camere di ripresa sono:
Nutrita la presenza di altri accessori ottici e meccanici: filtri visuali e fotografici, filtri a banda stretta e fotometrici, diagonali, piastre varie e modulari, maschere di Batihnov, disassatore per telescopio guida, generatore di flat-fleld, fasce anticondensa, Sky Quality Meter, ecc.
Tra questi si annoverano alcuni accessori tipici dell'attività visuale come gli oculari, alcuni dei quali hanno accompagnato la personale pluriennale attività osservativa già prima della costituzione dell'osservatorio, nel 2005.
I principali oculari che si possono elencare sono:
- Celestron E-Lux (Plössl) PL 40 mm - campo apparente: 43°
- Tele Vue Plössl Pl 26 mm - campo apparente 50°
- Baader Planetarium Hyperion BH 17 mm - campo apparente 68°
- Vixen Lanthanium LV 15 mm - campo apparente 50°
- Celestron X-Cell (Plössl ED) XC 12,5 mm - campo apparente 55°
- (Japan) Ortoscopico OR 9 mm - campo apparente 45°
- Baader Planetarium Genuine Ortho GO 7 mm - campo apparente 47°
- Celestron Ortoscopico OR 5 mm - campo apparente 40°
2 telextender: un Meade 2X Serie 5000 e un Televue Powermate 5X a prevalente uso astrofotografico hires;
3 riduttori di focale: un William Optics spianatore 0,8x Type III, un Optec spianatore NexGen 0,5x e un Brightstar 0,5x.
L'attività prevalente presso l'Osservatorio è quella astrofotografica. Per essa si utilizzano 3 camere di ripresa: 2 camere astronomiche più una fotocamera DSLR modificata utilizzata nelle occasioni in cui si decide di effettuare riprese da siti migliori, meno inquinati e di montagna con la strumentazione itinerante "EOS Mobile" o in occasione dell'utilizzo di strumentazioni terze o in dotazione all'Osservatorio del Monte Baldo. Un'altra camera reflex usata normalmente per foto diurne, può tornare utile allo stesso scopo, così come una camerina webcam, ormai adottata come dispositivo di riserva, torna utile in occasioni e funzioni particolari.
Le 3 camere di ripresa sono:
- Starlight Xpress SXVF-H9 - camera CCD per riprese deep-sky, sensore CCD monocromatico da 1392x1040 pixel quadrati da 6,45µ e dimensioni 8,98x6,7mm
- ZWO ASI 120 MM - camera per riprese planetarie / lunari e autoguida in osservatorio e postazione itinerante, con sensore CMOS monocromatico da 1280x920 pixel quadrati da 3,75µ. Dimensione del sensore da 1/3" (6mm sulla diagonale).
- Canon EOS 1100D - fotocamera DSLR modificata per riprese astronomiche con filtro Baader, utilizzata per riprese deep-sky con strumentazione itinerante e all'occorrenza anche in osservatorio. Sensore CMOS a colori da 4272x2848 pixel quadrati da 5,2µ, dimensioni APS-C 22,2x14,7mm
Nutrita la presenza di altri accessori ottici e meccanici: filtri visuali e fotografici, filtri a banda stretta e fotometrici, diagonali, piastre varie e modulari, maschere di Batihnov, disassatore per telescopio guida, generatore di flat-fleld, fasce anticondensa, Sky Quality Meter, ecc.
© 2020 - Osservatorio EOS - Giuliano Pinazzi - PGU